Non è che ne apprezziamo particolarmente il valore musicale; non è che ne condividiamo totalmente le ragioni, rivendicate nella sua lettera di risposta alle accuse di Uto Ughi intervistato dalla Stampa. Semplicemente l'idea che Giovanni Allevi sia un grande artista di musica classica, pergiunta giovane, pergiunta amato all'estero, ci piace molto, a noi italiani. Come ci piacciono molto i suoi pezzi. E anche ci dimostrassero che si tratti non più che d'un buon professionista, del luccicante prodotto di riuscite trovate pubblicitarie, continueremmo a dirlo un grande classico, un genio della partitura, l'ennesimo miracolo italiano.
lunedì, gennaio 5
Allevi Vs Ughi: uno fisso
Non è che ne apprezziamo particolarmente il valore musicale; non è che ne condividiamo totalmente le ragioni, rivendicate nella sua lettera di risposta alle accuse di Uto Ughi intervistato dalla Stampa. Semplicemente l'idea che Giovanni Allevi sia un grande artista di musica classica, pergiunta giovane, pergiunta amato all'estero, ci piace molto, a noi italiani. Come ci piacciono molto i suoi pezzi. E anche ci dimostrassero che si tratti non più che d'un buon professionista, del luccicante prodotto di riuscite trovate pubblicitarie, continueremmo a dirlo un grande classico, un genio della partitura, l'ennesimo miracolo italiano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Sei in grave torto, o mio Presidente. Allevi è un ottimo pianista, grande interprete e conoscitore di musica, che usa incollare pezzi studiati e trovati qua e là, con grande dimestichezza, e il suo prodotto, tanto bello, è vuoto come certe canzonette che ti prendono l'orecchio e nulla ti lasciano dopo.
Almeno, finora è così.
Ho avuto conferma di questo proprio l'altra sera, da un breve scambio di battute con il prof. Alberoni, su a Como, dopo la sua strabiliante e commovente presentazione della 7a sinfonia di Ludovico van Beethoven.
Allevi vs Ughi, non c'è partita tra un pianista e un'artista.
Il fatto è che io, come tanti altri connazionali, mi lascio più volentieri persuadere dall'idea che Allevi sia un artista che non un buon pianista. E dunque le tue ragioni le potrei tutt'al più condividere, ma mai abbracciare.
Ho letto l'articolo sul sito de "La Stampa".
Le parole di Uto Ughi sono veramente maleducate e forti contro Allevi, e credo che questo annichilisca e dispiaccia a noi quanti tutti.
Dopotutto, hanno il sapore, quel sapore e quella chiarezza disciplinare che oramai poche persone 'possono' permettersi d'avere, nel panorama che ci circonda, e senza stare ad entrare in nessun merito, MUSICALE o meno.
Pare, per quanto mi riguarda, che la VECCHIA e AMMUFFITA (per alcuni) regola, che 'siamo nani sulle spalle dei giganti', e che 'rispettiamo chi NE SA un pò più di Noi', e che 'ascolta i vecchi, quindi impara', trovi per un'ennesima volta ri-conferma.
Direi schedina sbagliata.
Ughi si dimostra naturalmente molto serio e competente, anche se non dà particolari giudizi nel merito della musica di Allevi, soffermandosi su questioni personali e secondarie. Detto questo, mi sia concesso un post ideologico una volta tanto.
Mai. I tuoi lettori non sono beoni.
Posta un commento