lunedì, maggio 17

Altissima, purissima... Meeting

Tra Friedrich e la Valtellina...

giovedì, ottobre 1

mercoledì, settembre 23

Da leggere

Sono molti i libri che per logiche editoriali incomprensibili ai comuni mortali non sono più ripubblicati, pur essendo considerati dei capolavori, o dei classici, almeno da alcuni.
Uno di questi è l'Autobiografia scientifica di Aldo Rossi, uno scritto straordinario che fa capire bene cos'è l'architettura.

Il teatro è molto simile all’architettura perché riguarda una vicenda; il suo inizio, il suo svolgimento e la sua conclusione. Senza vicenda non vi è teatro e non vi è architettura. (…) Se la vicenda è buona anche la scena è buona, o dovrebbe esserlo. E credo che in questo senso la vita sia abbastanza buona.

venerdì, settembre 11

Parole

"Puttane, si chiamano puttane".

lunedì, settembre 7

Fazio secondo Ferrara

Fazio è il naturale, spontaneo, aggraziato ideologo di quanto di melassoso, prevedibile, scontato e spuntato produce la cultura di sinistra in Italia e nel mondo. Va incontro in modo furbo e a suo modo delicato ai pregiudizi del cittadino democratico, li conferma con qualche furbizia salottiera ricalcando letteralmente la lingua amabile, adulatrice, corriva di un Michele Serra. La sua buona televisione è un cono gelato di sentimenti nobili, e tutti, tra cui non pochi ignobili, lo leccano avidamente durante lo struscio serale del sabato e della domenica. Formerà generazioni di menti acritiche, piacioni e groupies senz'ombra di ironia, ma non è la fine del mondo. Il tipo alla fine è sorridente, e per questo gli si possono perdonare le pose civili, pacifiste, compassionevoli.

(Giuliano Ferrara, Il Foglio)

venerdì, settembre 4

I giocolieri della spazzatura

Il giornalista più cinico d'Italia ha deciso che per rispondere agli attacchi moralistici e grevi di un giornale avversario al Premier fosse necessario colpire qualcuno facendo il botto. Anzi il Boffo. Se attaccava Ezio Mauro che gusto c'era, era scontato e poi in certi ambienti della categoria cane non mangia cane... E quindi ecco trascinato il mite Boffo, direttore di un giornale non avverso al governo Berlusconi ma attento a registrare anche i malumori della base cattolica, in una faccenda schifosa di carte taroccate, insinuazioni pesanti, faccende minime e strane. Di cui, per scelta di stile del direttore di Avvenire, Feltri risponderà in tribunale. La Chiesa lo difende - con certe inutili vanità di esibizione - mentre uno stuolo di tizi più berlusconiani di Berlusconi applaudono come foche il gran cinico.
Qui a cdzoom non siamo mai stati moralisti. E non abbiamo amato le campagne diffamatorie di Repubblica a base di escort e di foto rubate. Campagne che peraltro non hanno mai danneggiato più di tanto la forza politica del Premier. Ma se l'alternativa è questa bassezza cinica del giornale di famiglia... Ma c'è un Italia che non è né Repubblica né il Giornale. Che non è né il moralismo culturale di sinistra che copre il vuoto politico, né il cinismo della forza che copre il vuoto culturale a destra. Un Italia che non è da salotto Pd né da ippodromo bergamasco.
Un'altra Italia, la più forte. Che di queste bassezze ha schifo. E che riserva il suo disprezzo ai giocolieri della spazzatura, ben vestiti e ben pagati.
(Davide Rondoni, ClanDestinoZoom)

La profezia di Pansa

"Dalla carta stampata colerà il sangue e anche qualcosa di più immondo. A questo punto smetto di immaginare. E mi chiedo se tutto questo servirà a migliorare la credibilità del giornalismo italiano. La mia risposta è netta: no. Servirà soltanto a rendere più infernale la bolgia che stiamo già vivendo".

(dal Bestiario di Gianpaolo Pansa, 2 agosto 2009. Leggi tutto l'articolo).

mercoledì, agosto 19

Grazie a quella commessa del negozio Abercrombie di Londra che finito il turno è uscita a mangiare il suo pranzo portato da casa sui gradini dell'edificio di fronte insieme all'amica. Un istante di vita vera che vale un giorno di finzione. Scesa dai cartelloni è perfino più bella, fuori dal personaggio perfino reale. Qualcuno lo spieghi ai geni del marketing che ancora si perdono questo splendore.

To the North


































Campagna e nuvole, nuvole e campagna. Questo è ciò che trovi se lasci Londra per il Nord, passando nel cuore dell'Inghilterra sulla strada per la Scozia. Non siamo ancora a Durham, roccaforte della prima cristianità sull'isola, e già si vedono da lontano le due torri che fanno da facciata alla sua cattedrale, maestoso esempio di romanico normanno, che dal 1093 si affaccia, senza sagrato, sul fiume - idea straordinaria per questa chiesa dove riposa Beda il Venerabile: il sagrato è tutto il territorio intorno, ecco che cos'è costruire un tempio cattolico! (oggi ahimè segnato dal galletto anglicano che faticheremo a sopportare). Un'altra sorpresa ci attende nel dormitorio benedettino, questa volta quattrocentesco, vero capolavoro costruttivo con 21 travi di quercia da 12 metri di luce! Proseguiamo per il North England, terre selvagge e infiniti puntini di pecore bianche. Freddo, pioggia e una sottile nebbia segnano l'ingresso in Scozia, insieme a tante sfumature di verde come non ne abbiamo mai viste. Superiamo Jedburg e la sua cattedrale agostiniana, una San Galgano di Scozia cui il tempo ha sottratto il tetto ma non la bellezza. Due uomini in kilt e una splendida ragazza dai capelli rossi ci fanno presto dimenticare l'Inghilterra. Proveremo simpatia per queste facce scozzesi, occhi azzurri e sguardi acuti che si riconoscono da lontano.
A Edinburgh si respira l'aria delle grandi città europee. Più della città antica colpisce la new town, e i due "crescent", Moray e Ainslie Place, dell'architetto ventiduenne James Craig: fronte pubblico, retro privato, parco al centro e una tipologia abitativa che dovremmo imparare di nuovo.

lunedì, agosto 10

Da portarsi a casa





















Dal Fitzwilliam Museum a Cambridge "Still-life with apples" di Cézanne, che dipinge quelle che a tutti sembrano semplici mele come fossero "i suoi santi" e le "fa significare tutto il mondo" (come dice Rilke). E poi, sempre da Cambridge, una delle Madonne col bambino di Bellini che va ad aggiungersi alla sua antologia santa.
Dalla Courtauld Gallery a Londra una "Conversione di San Paolo" di Rubens in cui pare che tutto il mondo attorno subisca l'influenza di quel fatto. Oltre alle ballerine di Dégas, che ricordano quelle di Francesco Messina e fanno venire una domanda: come si fa a dare la grazia al bronzo? Portiamo a casa anche questa, insieme alla stupenda "Dancer looking at the sole of her right foot".
Dalla National Gallery molti quadri. La "Chair" di Van Gogh che qui eguaglia Cézanne nel rendere la cosa più semplice del mondo la più dignitosa. Qualche passo più avanti in questa stanza che è come una casa della Bellezza ed ecco i "Girasoli" che sono una vera visione: grandissimi, maestosi, ti mettono quasi soggezione e pare siano loro a guardare te.
Di Bellini due Madonne col bambino, una molto simile a quella di Brera, l'altra "Madonna of the meadow", di una tenerezza che colpisce. E infine "The agony in the garden" di Mantegna che dipinge così umanamente i discepoli che pare russino, stravaccati e con la bocca aperta.
Ma forse il più bello è di Rubens (ancora alla Courtauld) con il suo "Landscape by moonlight" che ha quel cielo straordinario in cui le stelle vengono fuori, un po’ in rilievo, come delle perle, e ne mette tantissime, dappertutto, tanto che alcune vanno a finire anche sugli alberi, le fa scendere giù, le fa c’entrare. E allora, con sopra un cielo così, anche quel bosco che è un semplice bosco e quel cavallo che è un semplice cavallo, possono stare in pace, e ogni cosa è se stessa per questa presenza infinita.

Quotidiani

Sicuramente il migliore d'Inghilterra. Grafica perfetta e immagini splendide, soprattutto quelle di sport: grandi, espressive, con un'altissima definizione. Quando vedremo in Italia qualcosa del genere? Quello che si avvicina di più è R2.

lunedì, agosto 3

Morali o moralisti

«La Ru486 rivela la moralità teorizzata e praticata da quanti, in questi ultimi mesi, ci hanno riempito di chiacchiere sulla rilevanza pubblica di certi comportamenti privati. Secondo la più autentica tradizione della Chiesa, mille incoerenze etiche non distruggono né il benessere, né la libertà del popolo, invece un attacco violento contro la sacralità della vita, questo sì è un evento che devasta la nostra vita sociale».

(don Luigi Negri)

venerdì, luglio 31

Non solo Pellegrini

La grande romana romanaccia de Roma Alessia Filippi prende l'oro ai mondiali. Come dire che ci sono le regine, le superstar, le strafighe, ma che cavolo, in Italia ci sono un sacco di ragazze d'oro, di gente tosta.

(da ClanDestinoZoom)

lunedì, luglio 20

venerdì, luglio 17

Un animale molto completo è il cane. Se fate caso è fatto molto bene sia di zampa che il resto. Tanti si chiedono come mai. I motivi sono certamente più di uno. Il primo è che come animale è molto completo.
Un altro animale completo è il gatto soriano. Anche lui può avere testa piccola nelle femmine e testa piccola nel maschio. L’ultimo animale preso in considerazione oggi è il leone. Anch’esso è un ottimo animale, fatto bene, completo in tutto. Anche in questo caso i motivi sono tanti per cui è inutile dirli. Anzi, diciamoli tutti: è bello, si muove bene, sente tutto, anche gli odori a cinque km.
P.S. Esame scritto di Zoologia alla facoltà di Veterinaria di Trieste, anno accademico 2007-2008. Sostenuto da mia sorella. Voto 18/60.

Maurizio Milani

venerdì, luglio 10

Sole a L'Aquila

Barzellette

da ilGiornale.it: L’Iran ha convocato l’ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, per esprimere la sua "condanna per l’uso della forza da parte della polizia italiana per reprimere le manifestazioni degli oppositori" al G8 dell’Aquila. Il direttore generale del Dipartimento Affari Europa occidentale del ministero degli Esteri iraniano ha chiesto all’ambasciatore Alberto Bradanini che l’Italia si attenga agli impegni internazionali nella gestione dell’ordine pubblico alle manifestazioni. Da parte iraniana è stato anche condannato "il silenzio dei cosiddetti difensori della democrazie e dei diritti umani sull’assassinio di Narwa Al Sherbini, la ragazza egiziana accoltellata in tribunale a Dresda da un fanatico anti-islamico". Per Teheran l’atteggiamento dei membri del G8 è "un esempio lampante del discutibile approccio dell’Occidente sulle questioni dei diritti umani e delle minoranze, specialmente dei musulmani in Europa".

giovedì, luglio 9

Più di un derby a San Siro



Quando lui entra sul palco è l'ovazione naturalmente, quella che San Siro riserva di solito solo agli dèi del calcio. Ma le bocche aperte e lo stupore iniziano da prima, da quando i 77mila entrano e vedono «una via di mezzo fra una una stazione spaziale e il fiore di un cactus», come dice Bono di "The Claw", l'ultima delle sue straordinarie invenzioni scenografiche.

Leggi tutto il mio articolo sul concerto.

lunedì, luglio 6

venerdì, luglio 3

Rogers batte Verdi

Bella l'iniziativa dei concerti tra le guglie organizzati dalla Fabbrica del Duomo per raccogliere fondi per la conservazione della cattedrale.
Ma forse più dei quattro pezzi sacri di Verdi, a colpire è ciò che si vede guardando giù: le proporzioni perfette della piazzetta reale, il campanile di San Gottardo, la torre Velasca, non semplici architetture ma personaggi della città come teatro, di cui in questa sera estiva ci sentiamo di interpretare uno dei ruoli privilegiati.

sabato, giugno 6

Poi arriva la notizia di un aereo che si dissolve in volo, disintegrandosi. E si guarda tutto in un'altra luce e il cielo con lacrime luminose.
(da clanDestino ZOOM)

martedì, giugno 2

Franceschini a Porta a Porta: «Personalmente non me ne frega niente della popolarità». Si vede.

lunedì, maggio 25

Onore delle armi

La bellezza non è l' obbiettivo degli sport di competizione, ma lo sport di alto livello è uno degli ambiti in cui la bellezza umana ha le maggiori probabilità di esprimersi. Il rapporto è più o meno quello che intercorre fra il coraggio e la guerra.
La bellezza umana di cui parliamo in questa sede è una bellezza di tipo particolare: la potremmo chiamare bellezza cinetica. La sua forza e il suo fascino sono universali. Non ha niente a che vedere con il sesso o i modelli culturali. Sembra legata, in realtà, alla riconciliazione degli esseri umani con il fatto di avere un corpo.

(David Foster Wallace)

sabato, maggio 16

La politica dell'amicizia

«Sono venuto a visitare questo Paese da amico degli Israeliani, così come sono amico del popolo palestinese. Gli amici amano trascorrere del tempo in reciproca compagnia e si affliggono profondamente nel vedere l'altro soffrire. Nessun amico degli israeliani e dei palestinesi può evitare di rattristarsi per la continua tensione tra i vostri due popoli. Nessun amico può fare a meno di piangere per le sofferenze e le perdite di vite umane che entrambi i popoli hanno subito negli ultimi sei decenni. Mi consenta di rivolgere questo appello a tutto il popolo di queste terre: non più spargimento di sangue! Non più scontri! Non più terrorismo! Non più guerra!»

venerdì, aprile 24

Ognuno al suo lavoro


«In luoghi abbandonati
Noi costruiremo con mattoni nuovi
Vi sono mani e macchine
E argilla per nuovi mattoni
E calce per nuova calcina
Dove i mattoni sono caduti
Costruiremo con pietra nuova
Dove le travi sono marcite
Costruiremo con nuovo legname
Dove parole non sono pronunciate
Costruiremo con nuovo linguaggio
C’è un lavoro comune
Una Chiesa per tutti
E un impiego per ciascuno
Ognuno al suo lavoro».

T. S. Eliot, Cori da «La Rocca»

sabato, aprile 18

venerdì, aprile 10

Perché non è la fine

"Che cosa sarebbe la perdita che soffrono i nostri fratelli in Abruzzo, se Cristo non fosse in croce?
Sarebbe tutto una disperazione, il sacrificio sarebbe ripugnante al nostro essere fatti per la felicità.
Il sacrificio diventa ragionevole solo da quando quest'Uomo ha accettato di farsi mettere sulla croce".

lunedì, marzo 23

Cuor di leone

Langone e Rondoni difendono il coraggio del Papa che dice la verità su Africa e lotta all'Aids contro le menzogne dei governi occidentali.

sabato, marzo 14

La carezza che non sappiamo più donare

Al direttore - Su fine vita, testamento biologico, eutanasia, possiamo continuare a organizzare tavole rotonde, quadrate e rettangolari, ma temo che non arriveremo mai a capo di nulla. L'altro giorno ho visto però la risposta vera a tutti questi nostri quesiti: la risposta sta in una carezza, la carezza che il Papa ha regalato a Gian Piero Steccato, un uomo che da più di dieci anni è paralizzato, muto, cieco, un po' sordo e attaccato a un respiratore. Muove mezza bocca (storta) e il mignolo della mano sinistra. Uno si può domandare: ha senso un'esistenza del genere? Sì che ha senso! Gian Piero è andato da Ratzinger per festeggiare i 35 anni di matrimonio e per fargli sapere che "ho voglia di vivere, sono entusiasta e curioso, amo la natura e il mondo in cui ho la fortuna e il privilegio di esistere. Sono consapevole che la mia fortuna è frutto della volontà del Signore e ringrazio infinite volte per quanto mi viene concesso". Il Papa ha accarezzato Gian Piero a lungo, per quasi un minuto e quell'interminabile carezza è un fatto, non un'ideologia e neanche un discorso (e quanti ne facciamo di discorsi!). È la carezza che ognuno di noi vorrebbe ricevere (anche se non abbiamo la forza di ammetterlo). È la carezza che non sappiamo più donare.
(Massimo Pandolfi, caporedattore del Resto del Carlino sul Foglio di oggi)

venerdì, marzo 6

Immaginare la città

Giornata di studio

11 marzo 2009
h. 10.00 – 17.00
Aula Carlo De Carli
Facoltà di Architettura Civile
via Durando 10, Milano

Tra le molteplici forme di crisi che colpiscono il presente, una – non certo la più ‘grave’ ma sicuramente tra le più odiose e insidiose – riguarda il prosciugarsi della capacità di immaginare il futuro che ci attende. Epoche precedenti la nostra, in questo senso, non soltanto hanno costruito la propria città fisica, ma hanno anche immaginato la città futura, in questo modo determinandone – almeno in parte – il destino. Oggi, al contrario, l’immaginario di città, al pari di ogni altra proiezione orientata al futuro, sembra essersi esaurito.
Qualcuno ha un’idea di quello che Milano – e in senso più generale la città – potrà diventare? Qualcuno riesce ancora a immaginare il suo e il nostro futuro, senza che ciò debba per forza assumere contorni apocalittici o profetici? Qualcuno ha un progetto?

(Guarda l'evento su Facebook).

mercoledì, marzo 4

Corri ancora Dwain

"Dopo la palestra mi iniettavo sempre una dose di insulina nello stomaco. E non sono mai stato beccato... Lo sport inglese mi ha usato per pulirsi la coscienza".

"Il suo thg mi aveva fatto scendere di un decimo nei 100, da 9"97 a 9"87".

"Ho pensato davvero di togliermi la vita".


Parla Dwain Chambers, un grandissimo dell'atletica mondiale, e dice le cose come stanno: che l'antidoping è una messinscena che si regge sull'ipocrisia di atleti e finti organi di controllo, e che alcuni scontano la pena per tutti, perché la gente si convinca che lo sport è pulito...

Da leggere la sua autobiografia "Race against me".

lunedì, marzo 2

"Cambierò Milano con case da duemila euro al metro"

La sfida è riportare i giovani in città. Perché l'invecchiamento la rende insostenibile. Come? Con un patto con i costruttori. Più cubatura ma più edilizia convenzionata.

Leggi l'intervista a Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del Territorio, pubblicata su VITA.

martedì, febbraio 24

lunedì, febbraio 23

"Non ho mai provato un simile schifo in vita mia"

Ferrara va giù duro su Beppino Englaro e la compagnia della morte. Ma non c'erano altre parole che queste: "Una commedia di bari e impostori con padre dolente".

domenica, febbraio 22

Lezioni di giornalismo

"Fin dall'estate scorsa, quando ormai si andava profilando il tipo di iniziativa che si sarebbe svolta nei mesi successivi in nome di Eluana, avevamo individuato una compatta strategia di un gruppo di professionisti, di competenze diverse, che affiancavano Beppino Englaro. Una strategia dove i radicali, a differenza del caso di Piergiorgio Welby, erano i principali portabandiera ma non gli attori e gli ispiratori principali. Ricordo di aver detto ripetutamente, in riunione di redazione, che se quella strategia fosse andata avanti, ci saremmo trovati - come è poi accaduto - a vivere in diretta un`agonia di giorni e giorni, con l`Italia stretta in una morsa angosciosa".

Leggi tutta l'intervista "Ma i massoni hanno perso" di Nicoletta Tiliacos a Dino Boffo, direttore di Avvenire, su Il Foglio del 20 febbraio 2009.

giovedì, febbraio 19

Grazie Povia

Allora si può parlare fuori dal coro. Allora si può opporsi a quella «vasta cospirazione per imporre un unico livello di coscienza meccanica al genere umano», si può ribellarsi a quei sistemi di comunicazione di massa che «possono comunicare soltanto livelli di realtà ufficialmente accettabili» (Ginsberg).
Perfino a Sanremo. Proprio non me l'aspettavo.

Qui il testo e il video della bella canzone "Luca era gay", che naturalmente sul Corriere (che la definisce "dai contenuti discutibili") merita il voto di 3,5.

Qui invece la bella intervista di Emanuele Boffi al vero Luca pubblicata su Tempi:
"I primi tempi ero molto contento di questa mia vita. Eppure, la sera, quando rincasavo, sentivo come un’ombra di tristezza. Mi sentivo solo, mi mancava qualcosa di vero. E quando guardavo negli occhi i miei compagni vedevo la stessa ombra. Però nessuno lo ammetteva, nessuno lo diceva. Riconoscerlo è uno strappo doloroso. Significa ammettere che il bene che professi è solo complicità, che la cultura che sostieni è basata solo sulla superficialità e il piacere. Non si può avere una relazione con qualcun altro, se non si sa chi si è".

lunedì, febbraio 16

Dipendenza o autodeterminazione, a voi la scelta

«C’è una differenza tra essere liberi ed essere soli?
C’è una differenza tra vivere nel mondo in felice dipendenza dagli altri, e nella speranza, e vivere oscenamente di se stessi, della propria autodeterminazione, sempre sotto l’inflessibile e vano sguardo del proprio Io indulgente ma non misericordioso?»

Due grandi domande dell'elefantino, che prima le fa e poi vi risponde, qui.

sabato, febbraio 14

Le elezioni si vincono anche così

Bellissima comunicazione politica per la candidata di Kadima in Israele Tzipi Livni.

Juno d'Inghilterra

Straordinaria storia da Londra. Alfie, 13 anni, d'accordo con la fidanzatina Chantelle, 15, ha pensato che fosse giusto portare avanti la gravidanza: «Ho pensato che sarebbe stato bello avere un bambino. Sarò buono e mi prenderò cura della mia bambina».
Semplicità e realismo: la bambina ringrazia.

venerdì, febbraio 13

Lettere sul cristianesimo

Molte le reazioni all'articolo di Ferrara "Il cristianesimo si ritrova ora solo e vulnerabile" dell'11 febbraio, tra cui questa lettera sul Foglio di ieri:

Al direttore - Che il Cristianesimo sia "solo e vulnerabile" non è affatto una novità, ma notizia vecchia 2000 anni e proveniente dal Golgota. Spero lei non sogni un Cristianesimo ridotto a ideologia buona, sistema giusto che, per dirla con Eliot, renda inutile essere buoni. Altrimenti si perde il meglio e, di fronte al rinnovato mistero del Male, la supera in realismo persino quel guitto di Jannacci: invocando "ci vorrebbe una carezza del Nazareno" riconosce l'unica carità mai sconfitta nella storia.
Ferdinando Ametrano

Risposta dell'elefante:
Pare che Jannacci lo abbia di recente incontrato, e beato lui, io non lo conosco personalmente. Di qui la mia preoccupazione per l'unica cosa che conosco di lui: la sua storia ovvero la sua chiesa ovvero il suo insegnamento ovvero la sua croce.

mercoledì, febbraio 11

Sgarbi - Paone: 2 a 0

Uno straordinario Vittorio mette a tacere (per 22 volte) i vari Napolitano, Paone, Odifreddi, Mori, ecc... i profeti dell' "autodeterminazione per il nulla", quelli che «Eluana ha rotto l'incantesimo della sacralità della vita, quello secondo cui la vita è un mistero sempre nuovo e imprevedibile».



«Le persone che andavano a trovarlo sentivano, nella penombra di una vita forse destinata a non tornare mai più alla coscienza, qualche cosa di impercettibile, veramente di misterioso, ma nulla è più oscurantista di pensare che il mistero non deve esistere».

Diabolica congiura

I dettagli giuridici della macchina della morte spiegati dall'avvocato Campeis, un «carnico quasi luterano» che dice: «è stato un lavoro fatto bene» in nome di «una battaglia di diritto». Sul Corriere è quello che «ha sventato il golpe» di chi voleva bloccare tutto.

Dire parole vere / 3

Alcuni articoli di oggi da non perdere:

- "Il cristianesimo si ritrova ora solo e vulnerabile", di Giuliano Ferrara su Il Foglio

- "Che spettacolo, il rovesciamento cosmico fatto dal grande Nemico dell’uomo", di Luigi Amicone su Il Foglio

- «Scardinamento dell’umano? Sono certo, qui non prevarrà», intervista di Marina Corradi al cardinale Ersilio Tonini su Avvenire

- «Deturpata? Era bella, sette giorni fa», di Lucia Bellaspiga su Avvenire