Tramonto sulla Striscia di Gaza.
La voce del Papa che, instancabile, si è più volte levata di fronte a questo nuovo conflitto in Terra Santa, è stata da molti formalmente accolta con rispetto quale altissimo richiamo spirituale e morale, ma sostanzialmente ricondotta a un "pacifismo" di principio, senza possibilità di reale incidenza concreta.
Anzi, non sono mancate le voci di chi rimprovera alla Chiesa ambiguità e indecisione nel (non) difendere, con Israele, i valori di democrazia e libertà della civiltà occidentale, minacciati dal crescente fondamentalismo islamico.
Leggi tutto l'articolo di Stefano Alberto su Il Riformista.
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