"Silenzio stampa, sì, ma non per Fazio", editoriale su Il Foglio, 10 gennaio
Grazie a una singolare interpretazione della consegna del silenzio che lui stesso aveva dichiarato di voler osservare, stasera Beppino Englaro sarà ospite di Fabio Fazio a "Chetempochefa". Il padre della donna che da diciassette anni vive in stato vegetativo, l'uomo che chiede ostinatamente per lei il distacco del sondino che la nutre e la disseta, avrà modo di spiegarsi nel salotto più odoroso di buone intenzioni e più carinamente birichino della televisione nazionale.
Naturalmente il barometro della trasmissione indica partecipazione e giusta commozione per una vicenda umana dolorosissima, che si vorrebbe veder conclusa con una morte considerata liberatrice (da altri, non dalla diretta interessata , perché la sua presunta volontà è stata ricostruita a posteriori e "certificata" a colpi di sentenze). Il barometro del salotto di Fazio segna, parallelamente, una solenne e glaciale noncuranza per i tanti parenti di persone in statao vegetativo - alcune delle quali da più tempo di Eluana Englaro - che ogni giorno convivono coraggiosamente con situazioni difficili, e che non si sognano di sollecitare la morte dei loro cari. Persone che chiedono l'opposto del silenzio nel quale sono confinati. Che vorrebbero parlare, raccontare, far sapere. Ma la morte tira più della vita: è una regola alla quale converrà abituarsi.
È l'aria del tempochefa.
Leggi qui la lettera "Caro Fazio, parlando con Beppino Englaro si ricordi anche delle famiglie che lottano per la vita", di Fulvio De Nigris (Direttore Centro Studi per la Ricerca sul Coma "Gli amici di Luca").
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