giovedì, novembre 15
Miracolo a Bruxelles
Roma, 15 novembre, da Il Velino - La libertà religiosa costituisce "la cartina di tornasole" per il rispetto di tutte le altre libertà e dei diritti dell’uomo e la persecuzione dei cristiani nel mondo rappresenta "una delle piu’ feroci sfide contemporanee alla dignità della persona". Ad affermarlo è Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo, promotore di una risoluzione approvata oggi pomeriggio dalla plenaria di Strasburgo "su gravi episodi che mettono a repentaglio l’esistenza delle comunità cristiane e di altre comunità religiose". Il testo è stato presentato da popolari, socialisti, liberaldemocratIci, Uen, Indipendenza e democrazia, Sinistra Europea (Gue). La risoluzione cita casi concreti di rapimenti e uccisioni avvenuti in Iraq, Pakistan e Gaza, deplora il rapimento nelle Filippine di padre Giancarlo Bossi, esprime viva condanna per l’assassinio del giornalista Hrant Dink e del sacerdote cattolico Andrea Santoro in Turchia, sottolinea la gravità della situazione della libertà di espressione in Cina e evoca la "forte repressione" in Vietnam. "Grazie al voto di oggi - continua Mauro - d’ora in avanti la Commissione europea dovrà prestare una maggiore attenzione affinché ogni elaborazione e implementazione dei programmi di cooperazione e aiuto allo sviluppo sia concessa solo se viene rispettato il principio di una vera libertà religiosa". "L’Europa - prosegue Mauro - sempre in prima fila nella difesa dei diritti delle minoranze, non può continuare a ignorare il crescente sterminio di tanti cristiani. Oggi il Parlamento europeo ha dato un grande segnale di disponibilità politica e culturale, smarcandosi da quell’integralismo laico di cui l’Europa è sempre più spesso accusata". Mauro conclude dedicando questo importante risultato a Hrant Dink, il giornalista armeno ucciso per aver difeso le comunità cristiane in Turchia.
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