La notte che ho visto le stelle non volevo più dormire, volevo salire là in alto per vedere… e per capire.
(Claudio Chieffo)
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Sono stato presente a molte serate "artigianali" del grande Claudio, arrivava con la sua Volvo 740, dapprima con Fabrizio Scheda poi con Flavio Pioppelli, scaricava il suo amplificatore e cantando riempiva la serata e, soprattutto, il nostro cuore. Che bello se venerdì sera Claudio avesse potuto vedere quello che è successo al paladesio: una festa di popolo, per niente "artigianale" grande qualità del suono e degli arrangiamenti che hanno reso ancora più grandi e belle le sue parole che rimangono e continuano ad accompagnarci nella nostra vita. Ha fatto bene Benedetto a ringraziare Dio e il Giuss per il dono che è stato suo papà; anche noi li ringraziamo per quel dono, che è anche nostro, e per il popolo che siamo. Sono entusiasta per la serata: "io c'ero" e quelle tre ore mi rimarranno nel cuore. Grazie a tutti voi, amici di Claudio!
Di quella serata colpiva soprattutto che la voce dei cantanti esprimeva la stessa consapevolezza che aveva Claudio, intendo lo stesso sentimento della vita e la stessa fede. Per questo il concerto non ha avuto alcun tono commemorativo, nessun indulgere alla malinconia o al rimpianto. Al contrario, diceva tutta la gratitudine di persone che vivono oggi la stessa speranza.
2 commenti:
Sono stato presente a molte serate "artigianali" del grande Claudio, arrivava con la sua Volvo 740, dapprima con Fabrizio Scheda poi con Flavio Pioppelli, scaricava il suo amplificatore e cantando riempiva la serata e, soprattutto, il nostro cuore. Che bello se venerdì sera Claudio avesse potuto vedere quello che è successo al paladesio: una festa di popolo, per niente "artigianale" grande qualità del suono e degli arrangiamenti che hanno reso ancora più grandi e belle le sue parole che rimangono e continuano ad accompagnarci nella nostra vita.
Ha fatto bene Benedetto a ringraziare Dio e il Giuss per il dono che è stato suo papà; anche noi li ringraziamo per quel dono, che è anche nostro, e per il popolo che siamo. Sono entusiasta per la serata: "io c'ero" e quelle tre ore mi rimarranno nel cuore. Grazie a tutti voi, amici di Claudio!
Gianni Giussani
Di quella serata colpiva soprattutto che la voce dei cantanti esprimeva la stessa consapevolezza che aveva Claudio, intendo lo stesso sentimento della vita e la stessa fede.
Per questo il concerto non ha avuto alcun tono commemorativo, nessun indulgere alla malinconia o al rimpianto. Al contrario, diceva tutta la gratitudine di persone che vivono oggi la stessa speranza.
Grazie del contributo,
LM
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