«I personaggi dei libri di Guareschi sono personaggi reali, più dei personaggi dei film (su cui infatti Guareschi aveva espresso delle perplessità). Sono personaggi che partono dal loro desiderio di verità e di giustizia, da una fede vissuta in modo umano, da un ideale comunista, che cerca di rispondere al bisogno di giustizia. Gente così non può che incontrarsi. Guareschi fa, con i suoi libri, quell’Italia che, pur avendo al suo interno idee assai diverse, ha costruito in un’unità profonda il benessere del nostro Paese. È la gente del nostro popolo, che è rimasto unito molto più di quanto le divisioni ideologiche lo abbiano spaccato, e questo è il motivo per cui questa gente si incontrava».
(dall'intervista a Giorgio Vittadini, "La vera statura di don Camillo e Peppone? Erano due grandi educatori", su Ilsussidiario.net)
sabato, maggio 3
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