Quando lui entra sul palco è l'ovazione naturalmente, quella che San Siro riserva di solito solo agli dèi del calcio. Ma le bocche aperte e lo stupore iniziano da prima, da quando i 77mila entrano e vedono «una via di mezzo fra una una stazione spaziale e il fiore di un cactus», come dice Bono di "The Claw", l'ultima delle sue straordinarie invenzioni scenografiche.
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