L’abbraccio di ieri tra Berlusconi e Pier Ferdinando Casini non inganni, il leader dei centristi sa e dice che «Silvio vuole cancellarmi. Ci ha già provato alle elezioni e ora vuole riprovarci politicamente». D’altronde è evidente quale differenza passi tra l’incontro casuale dei due ex alleati alla festa della Polizia, e il colloquio ufficiale del premier con Veltroni a palazzo Chigi, tra i sorrisi frettolosi scambiati da Casini e Berlusconi a piazza del Popolo, e il faccia a faccia di mezz’ora tra il capo del governo e il segretario del Pd. Quella stretta di mano è una morsa che soffoca il leader dei centristi e lo imbriglia, perché il Cavaliere sta usando l’arma del dialogo che l’Udc pensava di avere in dotazione.
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2 commenti:
il tuo amico pierferdi dice no al reato di immigrazione clandestina
perchè non se li porta tutti a casa caltagirone??
meglio un "giuda" che una merda
C.S.S.MacCandless
Non male l'idea di Caltagirone, lui ha tanta disponibilità di alloggi.
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