giovedì, novembre 13

Addio, (di certo)

Maggiolini sull'amore
"In realtà con la nostra posizione stiamo solo cercando di salvare la logica della donazione corporea. Vicendevole. Insomma, stiamo salvando quello che si definisce l'amore autentico. Diversamente io non vedo perché non si debba arrivare a una fecondazione artificiale al di fuori, anche, dell'utero materno. Ma più di tutto vorrei fosse chiaro un concetto, a tutti: un bambino non è un diritto, bensì un dono. E lì deve fermarsi la scienza".


Maggiolini sulla morte
"Voglio vedere negli occhi Gesù, sono curioso di sapere il loro colore. Come mi guarderà? Perché quando guardò Pietro lui si mise a piangere, e furono quelle lacrime a salvarlo. Ho voglia di dare un grande abbraccio alla Madonna, e poi ho tutta la lista dei miei cari che vorrei vedere subito, perché sarà un grande ritrovarsi.

L'inferno non è vuoto, bisogna aver paura di andarci. Una paura che deriva da un amore ricevuto e non sufficientemente corrisposto. Ecco, ho paura di non avere amato a sufficienza.

Si muore soli, è vero, ma c'è la Chiesa che ci accompagna. E poi, di là, c'è Qualcuno che ti aspetta".


Dal necrologio di mons. Luigi Negri Vescovo di San Marino Montefeltro, Pennabilli, 13 novembre 2008

S.E. Monsignore ALESSANDRO MAGGIOLINI
Vescovo emerito di Como, maestro di vita, di fede e di cultura

Lungo tutta la sua operosa esistenza con profondità teologica e grande ricchezza culturale ha difeso la verità della fede all'interno della Chiesa e la verità e la libertà della persona e del popolo di fronte al mondo.
In tempo meno tristi di questi avrebbe ben meritato il titolo di "Confessore della Fede".
Con la sua scomparsa la Chiesa italiana è più povera e certamente meno coraggiosa.

Nessun commento: