Lo scrittore Luca Doninelli immagina il governatore romano che, dopo il processo e la condanna di Gesù, riflette sul suo operato. E ha un ripensamento.
«Ho sbagliato, era innocente. Sono stato io a dire a mia moglie di seguirlo nel cammino con la croce e di porgergli un panno per conforto. Mia moglie mi ha detto che crede che quell'uomo fosse veramente il Figlio di Dio».
Leggilo qui.
sabato, marzo 22
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