mercoledì, febbraio 11

Sgarbi - Paone: 2 a 0

Uno straordinario Vittorio mette a tacere (per 22 volte) i vari Napolitano, Paone, Odifreddi, Mori, ecc... i profeti dell' "autodeterminazione per il nulla", quelli che «Eluana ha rotto l'incantesimo della sacralità della vita, quello secondo cui la vita è un mistero sempre nuovo e imprevedibile».



«Le persone che andavano a trovarlo sentivano, nella penombra di una vita forse destinata a non tornare mai più alla coscienza, qualche cosa di impercettibile, veramente di misterioso, ma nulla è più oscurantista di pensare che il mistero non deve esistere».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sgarbi gode di ottima salute.
Nel senso che è sempre il solito.
Forse avrà pure vinto dando 22 taci a Cecchi Paone, ben per lui e per coloro che gli tengono la parte.
Resta il fatto che l'anello debole della catena permane. L'anello debole lo presentano tutti quelli, illustri o meno, conosciuti o meno, urlatori o meno, che presentano (o ostentano) posizioni ideologiche, o che esercitano (legittimamente o meno) il loro ''''mestiere'''' da intellettuali. Sgarbi compreso, il signore non fa di certo alcuna eccezione. Viene presentato qui in una versione tra le centinaia e migliaia di versioni e salse con le quali la propria opinione (dall'illuminato, al 'signor nessuno') può essere servita in tavola.
Cosa mai ci starà raccontando o abbaiando il dottor Sgarbi questa volta, vien da chiedersi.
Ci si presenta come 'laico' e 'forse sono anche ateo'...all'anima dico io!
'Forse', dico io, a 50nt'anni suonati sarebbe anche ora di chiarirselo sto dubbio, tra una sbraitata e l'altra, penso.
Su un fatto su cui io posso anche essere abbastanza d'accordo, è invece quello su cui si pronuncia in conclusione, che dice "ma nulla è più oscurantista di pensare che il mistero non deve esistere", che non bisogna mettere limite al progredire della scienza, che essa deve andare avanti.
Bhè, qui apriti cielo. L'anello debole viene mostrato in tutta la sua interezza e nudità. Non si sa bene ancora la posizione di Sgarbi, in merito alla questione, ma mi chiedo:
Caro Vittorio, e se la scienza, col suo progredire, proprio per la Sua attitudine insita a non essere(facilmente) soggetta al potere dell'arbitrio, "scoprisse", nel Suo lento e faticoso incedere, qualcosa che lascerebbe molto a tacere ed 'in disappunto', MILIONI di persone con delle opinioni molto diverse....che si consideravano "forse anche atee"??
Come la metteremmo?.

Andrea

LM ha detto...

Lasciamo la domanda epocale in sospeso. Sulla scienza libera dal potere, avrei qualche dubbio. Sullo scriverla con la maiuscola, ancora di più.

Anonimo ha detto...

Eh gia, lasciamola pure in sospeso.
Lasciamone tante in sospeso...
C'è sempre tempo per prendere Coscienza (questa forse con la Maiuscola la digerisci di più?).

Se si ha la scienza dalla parte del manico, le idologie seguono "a ruota" solitamente.
Sono,diciamo, più malleabili,docili, e più 'ben disposte' ad aggrapparsi ad un punto fermo.
Questo è quel ke succede se si ha il potere.
Di QUALUNQUE colore esso sia.
Esistono tanti "lupetti travestiti da agnellini", come la parabola ci insegna, non è così LM10?
Quando invece,penso io,l'animale ke stiamo domando, o cercando di domare,cerca in qualche modo strano di prendere il sopravvento e il controllo su di Noi, ecco che Noi diventiamo cauti, molto cauti, ed allora diciamo tipo; si, importante, utile, ma con la lettera minuscola. La sCIENZA.
Potrebbe farci anche comodo.
E' meglio che qualcuno ne faccia custodia.
Ciò non è trasparente.
E non mi piace.

Andrea