martedì, settembre 16

«I miei sogni in uno scatolone»

«Il venditore di caffè e ciambelle all'angolo tra la Settima Avenue e la Cinquantesima Strada da questa mattina sarà senza clienti. Dovrà trainare il suo baracchino da qualche altra parte: i ragazzi di Lehman Brothers non esistono più. Pieno di rabbia ha attaccato un cartello scritto a pennarello sopra il termos fumante: "Non si servono giornalisti". Non ha dubbi: "Hanno creato il panico, fatto scappare gli azionisti e ucciso una banca che si poteva salvare".

Il palazzo è assediato dalle telecamere, dieci camion con l'antenna satellitare si sono piazzati durante la notte lungo i marciapiedi, i turisti fanno la fila per farsi fotografare davanti al simbolo della fine di un'altra epoca del capitalismo. I diecimila dipendenti di questo grattacielo entrano in silenzio, hanno l'ordine di non parlare. Domenica sera, quando il sito internet del New York Times per primo aveva dato la notizia della bancarotta, hanno capito che era davvero finita (...)».


Leggi tutto l'articolo di Mario Calabresi su Repubblica.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

cito dal medesimo articolo:

"ad aver distrutto tutto è stata la smania di inventare sempre nuovi strumenti finanziari e di piazzare sul mercato spazzatura travestita da occasione: "Forse era giusto che finisse così, per ricordare a Wall Street che la furbizia non vince sempre, che non si può pretendere di vendere qualunque cosa solo perché si è capaci di impacchettarla bene."

Pura verità.

C.S.S.McCandless

LM ha detto...

Il bravo Calabresi ha spiegato anche finanziariamente la crisi (seppur in modo molto semplice) con le parole della gente coinvolta. Un bellissimo articolo.

Chissà che non imparerino la lezione... la furbizia mi sembra una virtù (o un vizio) molto diffuso in certi ambienti.

AIG intanto s'è fatta un bel bagno d'umiltà facendosi salvare dal governo americano che gli ha passato la bellezza di 85 miliardi di $. Staremo a vedere.

Anonimo ha detto...

ora il punto è capire quanto/dove si propagherà la crisi.
polizze index, casse professionali, gestioni separate, sgr, un po' alla volta verranno a galla.
vedremo per quanto tempo questo shock si ripercuoterà sulla "finanza" dei comuni mortali...