Bastano frasi come queste per rimpiangere l'Italia anche dopo soli tre giorni a Parigi. Il bentornato ce lo dà Vittorio Feltri.
«Il catalogo dell'Ikea è più divertente del Corriere della Sera... ha una prima pagina che sembra quella del 1932».
(Sopra, il titolo dell'11 giugno 1928, tra l'altro attualissimo).
lunedì, ottobre 29
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2 commenti:
E pensare che anni fa, durante un colloquio di lavoro con l'art director del corrierone, avevo osato dire che secondo me il suo quotidiano era "brutto” e "vecchio", citando come esempi di eccellenza grafica in Italia Avvenire e Il Manifesto (di sicuro Avvenire aveva appena vinto il compasso d'oro per la grafica). Sono stato liquidato con freddezza e ho sempre avuto l'impressione di non averlo colpito. Era il mio primo colloquio di lavoro e ne sono uscito chiedendomi se la sincerità avrebbe pagato o meno. Ora sono convinto che paghi, ed infatti non sono stato preso in via Solferino e sono convinto che, se il Corriere è orrendo, un motivo c'è.
Sei uno che non le manda a dire. Atteggiamento apprezzabile ma che non sempre paga. Anche se, a distanza di anni, pare che avessi ragione! Che ne dici invece del nuovo Repubblica?
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