Sono molti i libri che per logiche editoriali incomprensibili ai comuni mortali non sono più ripubblicati, pur essendo considerati dei capolavori, o dei classici, almeno da alcuni. Il teatro è molto simile all’architettura perché riguarda una vicenda; il suo inizio, il suo svolgimento e la sua conclusione. Senza vicenda non vi è teatro e non vi è architettura. (…) Se la vicenda è buona anche la scena è buona, o dovrebbe esserlo. E credo che in questo senso la vita sia abbastanza buona.

